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Strategia web e social video per professionisti: come trasformare amici e followers in clienti

Serve a tecnici, professionisti, esperti del proprio settore, stare sul web? E come? Come caratterizzare la propria presenza (professionale) sui canali social? Come strutturare il proprio sito internet?

Oggi fare del web una fonte di affari e di opportunità lavorative e professionali non è affatto semplice, soprattutto per i professionisti, neppure per i tanti che pure hanno maturato una significativa esperienza e che quindi, nei rispettivi ambiti di operatività, hanno conquistato un nome ed una posizione di prestigio, divenendo punti di riferimento. Occorre una strategia ben strutturata, organica, che tocchi, sfrutti e “monetizzi” i vari canali. Un vero e proprio piano di web marketing insomma.

Fin qui nulla di nuovo o di strano.

Ma cosa e come un esperto, un ottimo professionista, un tecnico qualificato, potrebbe e dovrebbe comunicare on line?

Partiamo dal cosa: semplicemente quello che sa fare e come lo sa fare, tramutando però tutto questo in un servizio per follower, amici, seguaci, internauti in genere. Pare semplice, eppure è esattamente così.

Occorre partire dal presupposto che nessuno frequenta i canali social per acquistare prodotti e servizi: giova quindi davvero a poco sciorinare successi professionali conseguiti, magari con tanto di dettagli tecnici e specialistici. Non li leggerebbe nessuno. O comunque, in ogni caso, non sortirebbe effetto alcuno, almeno in termini di “monetizzazione”.

I canali “social” si chiamano così perché sono luoghi di socialità, svago, di cazzeggio, al più di informazione  sommaria. Ed è questo che tocca garantire anche a chi si imbatte nell’informazione del tecnico o del professionista. Nulla di più.

Mortificante? Svilente? Affatto, se si costruisce per bene la propria strategia di presenza on line (e qui veniamo al “come”).

L’abilità sta innanzitutto nel fornire – con costanza, sistematicità, efficienza – un servizio a chi segue: consigli, indicazioni, suggerimenti, casi pratici. Informazioni insomma che con la loro utilità pratica e quotidiana “attivino” un canale di fidelizzazioni dei followers. E’ importante perché poi, nel momento del bisogno, affiori quasi spontanea l’idea del “contatto” – diretto e fisico – per risolvere un problema che necessita appunto dello specialista.

Una strategia quasi subliminale, insomma, che se ben congegnata, strutturata ed attuata, può ritenersi ad “efficacia garantita”.

Il video – strumento principe di comunicazione immediata e diretta – si presta in maniera ottimale a qualsivoglia strategia del professionista. Mostra, fa vedere e toccare con mano, mette davvero in contatto, crea un rapporto quasi fisico tra chi parla e chi ascolta. Senza trascurare che è importante che il cliente “veda”, memorizzi il volto e i tratti somatici (sempre per la strategia “subliminale” di cui sopra”). E allora video al centro della strategia: molto più di qualsivoglia pubblicazione testuale, di qualsiasi scritto.

Ulteriore enorme opportunità: i contenuti “short”, leggeri della propria strategia web possono rinviare anche a video più strutturati e articolati che addirittura potrebbero configurare un’offerta di formazione specialistica tematica, con ulteriori opportunità di “monetizzazione” per il professionista.

Il campo, insomma, è sconfinato: tocca solo percorrerlo con accanto i professionisti giusti, perché la qualità paga sempre.

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Video strategy, c’è anche LinkedIn

Anche LinkedIn, dopo Facebook, Twitter e Google +, guarda al video come un mezzo per potenziare la rete di contatti a sostegno della comunicazione aziendale on line. Per creare un maggior coinvolgimento e per aumentare il traffico sulla piattaforma, anche LinkedIn ha scelto di utilizzare l’elemento ad oggi più coinvolgente per eccellenza: il video.

Anche LinkedIn punta sul videoAl momento si trovano on line già svariati esempi di “question time video” di brevissima durata (30 secondi) durante i quali si risponde a determinati topic sugli influencer sollevati dagli utenti.
Ma non è che una sperimentazione: LinkedIn, infatti, sta pensando in grande e sta elaborando una vera e propria strategia video che consenta a tutti gli utenti di registrare dei video da postare liberamente sul proprio profilo.

Attualmente è stata messa a disposizione solo per alcuni influencer in modo da testare quanto engagement può raggiungere un contenuto video postato da un utente seguito da moltissime persone. I profili che possono godere di questa novità sono circa 500 e hanno un alto numero di connessioni, una costante produzione e condivisione di contenuti, un elevato grado di seniority in aziende di spessore.

A questo link potete vedere LinkedIn Record, l’app dedicata a questo scopo e disponibile per ora solo su dispositivi Apple.
https://itunes.apple.com/us/app/linkedin-record/id1112944422?mt=8

Il video è quindi sempre più fondamentale per la comunicazione on line: anche per questo, non può essere prodotto e strutturato con superficialità, approssimazione o senza le specifiche competenze che richiede la comunicazione on line.

Per informazioni e approfondimenti info@ipseonline.it, tel. 0899850096